Chirurgia citoriduttiva per tumore ovarico recidivato
Il trattamento per le pazienti con tumore ovarico ricorrente è basato principalmente sulla terapia sistemica.
Il ruolo della chirurgia citoriduttiva secondaria non è chiaro.
Sono state assegnate in modo casuale le pazienti con tumore ovarico ricorrente che hanno avuto una prima recidiva dopo un intervallo senza Platino ( intervallo durante il quale non è stata utilizzata chemioterapia a base di Platino ) di 6 mesi o più a sottoporsi a chirurgia citoriduttiva secondaria e quindi a chemioterapia a base di Platino o a ricevere la sola chemioterapia a base di Platino.
Le pazienti erano eleggibili se si presentavano con un punteggio AGO positivo ( Arbeitsgemeinschaft Gynäkologische Onkologie ), definito come un punteggio ECOG performance status pari a 0 ( su una scala a 5 punti, con punteggi più alti ad indicare una maggiore disabilità ), ascite inferiore a 500 ml e resezione completa al primo intervento chirurgico.
Un punteggio AGO positivo viene utilizzato per identificare le pazienti in cui potrebbe essere ottenuta una resezione completa.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale. Sono stati valutati anche la qualità della vita e i fattori prognostici per la sopravvivenza.
In totale sono stati randomizzati 407 pazienti: 206 sono stati assegnati a chirurgia citoriduttiva e chemioterapia e 201 alla sola chemioterapia.
Una resezione completa è stata ottenuta nel 75.5% delle pazienti del gruppo chirurgico che ha subito la procedura.
La sopravvivenza globale mediana è stata di 53.7 mesi nel gruppo chirurgico e di 46.0 mesi nel gruppo senza intervento chirurgico ( hazard ratio per la morte, 0.75; P=0.02 ).
Le pazienti con resezione completa hanno avuto l'esito più favorevole, con una sopravvivenza globale mediana di 61.9 mesi.
Un beneficio dalla chirurgia è stato osservato in tutte le analisi nei sottogruppi in base a fattori prognostici.
Le misure della qualità di vita durante 1 anno di follow-up non differivano tra i due gruppi e non è stata osservata alcuna mortalità perioperatoria entro 30 giorni dall'intervento chirurgico.
Nelle donne con tumore all'ovaio ricorrente, la chirurgia citoriduttiva seguita da chemioterapia ha portato a una sopravvivenza globale più lunga rispetto alla sola chemioterapia. ( Xagena2021 )
Harter P et al, N Engl J Med 2021; 385: 2123-2131
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